ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Il nostro Istituto da anni è impegnato nella realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro come parte integrante dei curricoli formativi degli allievi.
La Legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola lavoro da svolgersi per tutti gli alunni nell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado.
In particolare la Legge 107/15 all’art.1 dal comma 33 al comma 44 sistematizza l’alternanza scuola lavoro dall’a.s. 2015/2016 attraverso:

  • la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, con una differente durata complessiva rispetto agli ordinamenti: almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei;
  • la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (in aggiunta ai soggetti elencati nell’art.1 , comma 2 del Dlgs 77/2005: imprese, rispettive associazioni di rappresentanza, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore);
  • la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle attività didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata;
  • l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio ;
  • l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo quanto disposto dal d.lgs. 81/2008;
  • lo stanziamento di 100 milioni di euro annui per sviluppare l’alternanza scuola lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado a decorrere dall’anno 2016. Tali risorse finanziano l’organizzazione delle attività di alternanza, l’assistenza tecnica e il monitoraggio dei percorsi;
  • l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro e di stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei e altri luoghi della cultura, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero per i beni e le attività culturali;
  • la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta dal dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione;
  • la costituzione presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, a decorrere dall’ a. s. 2015/16, del Registro nazionale per l’alternanza scuola lavoro, in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti per percorsi di alternanza

Finalità

La modalità di apprendimento in alternanza, quale opzione formativa rispondente ai bisogni individuali di istruzione e formazione dei giovani, persegue le seguenti finalità:

  • a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
  • b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
  • c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
  • d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti (imprese, rispettive associazioni di rappresentanza, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, ordini professionali e enti che svolgono attività afferenti al patrimonio artistico, culturale e ambientale e enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI) nei processi formativi; correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Attraverso l’alternanza scuola lavoro si concretizza il concetto di pluralità e complementarità dei diversi approcci nell’apprendimento. Il mondo della scuola e quello dell’impresa/struttura ospitante non sono più considerati come realtà separate bensì integrate tra loro, consapevoli che, per uno sviluppo coerente e pieno della persona, è importante ampliare e diversificare i luoghi, le modalità ed i tempi dell’apprendimento.
Il modello dell’alternanza scuola lavoro intende non solo superare l'idea di disgiunzione tra momento formativo ed operativo, ma si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.

Il Progetto di alternanza scuola lavoro proposto dal nostro Istituto prevede un susseguirsi coordinato e coerente di azioni in ambito scolastico e in ambiente lavorativo, assistite da tutor scolastico e aziendale e docenti interni e vissuto nella responsabilità diretta degli studenti che saranno guidati nel riorganizzare i saperi, le competenze e le esperienze acquisite.
Il progetto prevede lezioni in aula a carattere laboratoriale, lezioni in azienda con l’utilizzo di laboratori e tecnologie avanzate, visite aziendali, stage e corsi specialistici articolati a seconda dell’anno di corso.

PIANI TRIENNALI DELLE ATTIVITA’

LICEO

Attività /N° ore classi TERZE classi QUARTE classi QUINTE Tot.
Stage 40 ore 40/60 ore 20/0 ore 100
Uscite didattiche 6 ore in aziende 6 ore in aziende 5 ore in aziende 17
Corso sicurezza 12 ore 4 ore 16
Laboratori/ approfondimento feedback 4 ore - orientamento, motivazione 4 ore - orientamento, motivazione 4 ore - orientamento 12
10 ore – approfondimentti a seconda dell'indirizzo 18 ore – approfondimentti a seconda dell'indirizzo 7 ore - orientamento post diploma 35
8 ore - feedback 8 ore - feedback 4 ore - feedback 20
Totale 80 80 40 200

TECNICO

Attività /N° ore classi TERZE classi QUARTE classi QUINTE Tot.
Stage 1 /2 SETT (40/80 ore) febbraio 3 SETT (120 ore) mag/giu 3/2 SETT (120/80 ore) settembre 280
Uscite didattiche 8 ore in aziende 8 ore in aziende 8 ore in aziende 24
Corso sicurezza 16 ore 4 ore 4 ore 24
Laboratori/ Approfondimento feedback 8 ore - Prove sui materiali 8 ore - Trattamenti termici/ Saldatura 8 ore - Qualità/impianti di cogenerazione/motori 24
4 ore - orientamento, motivazione 12 ore - orientamento, curriculum vitae 12 ore - orientamento, ricerca attiva, imprenditorialità 28
4 ore - feedback 8 ore - feedback 8 ore - feedback 20
Totale 80 160 160 400

PROFESSIONALE

Attività /N° ore classi TERZE classi QUARTE classi QUINTE Tot.
Stage 2 SETT (80 ore) febbraio 3 SETT (120 ore) mag/giu 2 SETT (80 ore) settembre 280
Uscite didattiche 4 ore in aziende del settore 6 ore in aziende del settore 10
Corso sicurezza 12 ore -base 4 ore 16
Laboratori/ Approfondimento feedback 12 ore - Attività laboratoriali 30 ore - Attività laboratoriali 7 ore - Attività laboratoriali e in aula 49
6 ore - orientamento, motivazione 12 ore - Attività in aula 8 ore - orientamento, ricerca attiva, imprenditorialità 26
6 ore - feedback 8 ore - feedback 5 ore - feedback 19
Totale 120 180 100 400