La Cultura Della Qualità Del Sistema Scuola

L’autonomia delle scuole ha ampliato i poteri decisionali e gli spazi di flessibilità a disposizione delle singole unità scolastiche e nello stesso tempo ha aumentato le responsabilità richieste agli operatori della scuola ed alla comunità scolastica nel suo insieme.

Un sistema complesso, come la scuola di oggi, che eroga un servizio deve essere valutato sistematicamente, per misurarne l'efficacia e garantirne l'efficienza.

Nella nostra tradizione scolastica, la cultura della valutazione di sistema si è affermata da non molto, pertanto non possediamo ancora del tutto strumenti standard utilizzabili ed adeguate competenze in materia. Nel contempo comprendiamo che siamo chiamati a rendere conto delle nostre scelte e delle nostre azioni organizzative ed educative in rapporto al contesto sociale in cui operiamo.

I frequenti momenti di confronto fra tutte le varie componenti della scuola e soprattutto tra alunni, insegnanti e genitori, ci hanno abituati ad una attenta rilevazione dei problemi e degli aspetti che si possono migliorare.

Un primo passo verso la cultura della valutazione della scuola è rappresentato dall’autoanalisi d’istituto, un’espressione entrata recentemente nel nostro linguaggio per indicare modalità autovalutative gestite direttamente dagli attori scolastici (docenti, studenti, genitori, operatori della scuola) utili ad analizzare criticamente le proprie pratiche professionali ed a produrre miglioramento, concretizzatosi da un paio di anni con la stesura del RAV (Rapporto di Autovalutazione) di istituto.

Condurre un’autovalutazione significa fare un bilancio delle proprie capacità sia in termini progettuali che operativi e significa, anche, avere la possibilità di correggere e ricostruire i processi di erogazione dei servizi mediante una verifica costante di quanto la qualità erogata coincida con la qualità percepita.

Il nostro Istituto è consapevole delle difficoltà connesse con l’attuazione dei processi di valutazione, ma ha scelto di impegnarsi in questo percorso per evitare che l’improvvisazione e l’arbitrio negli aspetti connessi alla conoscenza delle procedure valutative allontanino gli operatori scolastici dal difficile processo verso la cultura della qualità.