Il Ben-Essere A Scuola

La Commissione educazione alla salute si preoccupa da vari anni di operare interventi che promuovano il Ben-Essere psico-fisico degli studenti al fine di concorrere ad una positiva costruzione della propria identità che è il punto fondamentale per costruirsi come persone.

Tutta l’attività, è volta dunque a rafforzare il concetto e le competenze di cittadinanza attiva al fine di promuovere nelle giovani generazioni l’impegno in prima persona per il benessere proprio e altrui attraverso l’educazione alla salute intesa come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri. Oltre agli apprendimenti specifici delle discipline infatti, l’intera vita scolastica rappresenta un ambito ed un campo importante per educare ai diritti-doveri di cittadinanza. L’educazione alla salute arricchisce così le conoscenze degli studenti e la loro formazione sviluppando attraverso metodologie diverse, il coinvolgimento attivo dei ragazzi nelle varie tematiche, la riflessione sui valori del rispetto (di sé e degli altri), sulla solidarietà, sulla responsabilità delle proprie scelte, sulle conseguenze dei propri stili di vita ed atteggiamenti. Contribuisce in questo modo allo sviluppo delle competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere), relazionale (saper lavorare in gruppo e con gli altri), ed attitudinale (autonomia e creatività) che sono ormai parte integrante del processo di apprendimento e che le nuove direttive relative al raggiungimento delle competenze richiedono al termine del percorso di studi.

A tal fine le attività sono decise annualmente sulla base dei bisogni rilevati in collaborazione con il Comune di Umbertide ed il coinvolgimento delle associazioni del territorio (associazioni di volontariato, Lions, fondazione Moveo) creando in questi anni una vera e propria rete tra scuola e società. Di particolare innovazione metodologica per l’effettiva partecipazione degli studenti, la promozione della loro autonomia, della loro responsabilità e del pensiero critico risultano essere le attività di peer education e d il presidio di volontariato di Istituto “Famo Nobis” La peer education (educazione tra pari) , ha il suo punto di forza nel coinvolgimento attivo degli studenti che da semplici ricettori di informazioni diventano così protagonisti nella elaborazione fattiva delle tematiche affrontate. Infatti il percorso di peer education, su base volontaria, impegna gli studenti che aderiscono per due anni. Il primo anno vengono formati da esperti esterni su tematiche relative alle dipendenze, il secondo anno concludono il loro percorso affiancando gli esperti chiamati nelle varie classi nelle lezioni e nella possibile realizzazione di un prodotto finale.

Il presidio di volontariato attivo nella scuola da alcuni anni, grazie all’iniziativa del Cesvol di Perugia, è formato esclusivamente da ragazzi che si adoperano, seguiti da insegnanti della Commissione educazione alla salute, per iniziative di aiuto all’associazionismo locale. Tutte le attività coinvolgono gli altri studenti e sono scelte dai ragazzi che compongono il Presidio in base alle proprie attitudini, creatività e competenze al fine di sviluppare sempre di più la coscienza della solidarietà, del volontariato ed alla cittadinanza attiva, elementi ineludibili per la formazione globale della persona.