ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

Triennio 2019/2022

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107 che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola;
VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni;

VISTO che la nota MIUR prot 17832 del 16/10/2018 prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono il PTOF 2019/22 entro la data di apertura delle iscrizioni, prevista per il 07/01/2019;
2) il PTOF debba essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;
3) il PTOF sia redatto dal Collegio ed approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) il PTOF venga sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il PTOF venga pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito web dell’Istituto ” www.campusdavinci.edu.it”

TENUTO CONTO delle esigenze che emergono dall'analisi del contesto socio-economico locale, della programmazione delle iniziative educative e culturali degli Enti Locali e dei Servizi socio-sanitari del territorio, delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione degli incontri informali e formali;

TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV), aggiornato al 30.06.2018, delle priorità, traguardi e obiettivi di processo individuati e delle piste di miglioramento che andranno ad aggiornare conseguentemente il Piano di Miglioramento, parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

TENUTO CONTO delle riflessioni collegiali emerse nelle occasioni di confronto sulla mission e vision d'Istituto, delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; degli esiti progressivamente sempre più positivi ottenuti nelle classi che stanno sperimentando modalità che pongono al centro dei processi l’alunno attivo, costruttore, ricercatore in situazioni di problem solving e di apprendimento strategico e metacognitivo;

CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico-didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento attraverso la valorizzazione di:

• 1. metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili, ampliamento, approfondimento, adeguamento per garantire l'eccellenza dei traguardi) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali); • 2. modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta, situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);

ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle Indicazioni Nazionali per i Licei di cui al DPR 89/2010, delle Linee Guida per gli Istituti Tecnici di cui al DPR 88/2010, delle Linee Guida per gli Istituti Professionali di cui al DPR 87/2010 ………..e alla Direttiva MIUR n.57, 15 luglio 2010, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche;

RITENUTO di dover richiamare i suggerimenti già forniti in diverse occasioni, coerentemente con quanto sollecitato a livello nazionale, con le attese delle famiglie degli alunni, con le responsabilità di tutti (dirigente e docenti), nel comune intento di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di ciascun alunno, titolare di bisogni educativi personali e talvolta speciali;

PREMESSO che gli indirizzi e le scelte che seguono sono finalizzati alla elaborazione ed ottimizzazione del PTOF 2019-2022, si ispirano ai criteri di trasparenza, flessibilità, semplificazione, valorizzazione delle competenze, continuità con le precedenti esperienze valutate positive e attenzione alle sollecitazioni e alle istanze che provengono dall’Istituto e dal suo contesto;

PREMESSO che il presente atto d’indirizzo è documento “aperto” in quanto interagisce con tutte le elaborazioni formali e non formali prodotte da soggetti, interni ed esterni, che concorrono allo sviluppo dell’Istituto;

AL FINE di offrire suggerimenti, mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa sopratutto come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio, successo formativo, libertà di scelta educativa delle famiglie);

EMANA IL SEGUENTE

ATTO DI INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI

orientativo della pianificazione dell’Offerta Formativa Triennale e dei processi educativi e didattici.

Per quanto sopra richiamato il PTOF 2019-2022 dovrà sviluppare piena continuità con il PTOF 2016-209 mantenendone le linee programmatiche, l’impianto generale, gli obiettivi legati alla Mission ed esplicitare:

1. LE PRIORITÀ STRATEGICHE

per la gestione unitaria dell'Istituto che incorporano al proprio interno le priorità emerse dal RAV e il relativo PIANO DI MIGLIORAMENTO elaborato per contrastare le criticità emerse.
È infatti importante, nell’elaborazione del PTOF, tenere presente che nel RAV, aggiornato al 30.06.2018, sono state individuate le seguenti priorità e traguardi in riferimento agli esiti degli studenti:

Risultati delle prove standardizzate:

  • a. migliorare i risultati delle prove standardizzate nazionali in italiano e in matematica in tutte le classi gia' non allineate alle medie
  • b. aumentare il numero di alunni posizionati al livello 4 e 5 sia in italiano che in matematica nelle classi del liceo e del tecnico
  • c. diminuireil numero di alunni posizionati ai livelli 1 e 2 sia in iitaliano che in matematica

da migliorare attraverso i seguenti obiettivi di processo sulle aree:

  • a. Curricolo, progettazione e valutazione:
    • progettare e realizzare percorsi didattici per competenze innovando le metodologie in matematica e italiano centrate sulle itc e la laboratorialita'
  • b. Ambiente di apprendimento:
    • migliorare gli ambienti di apprendimento rendendoli stimolanti, digitali, flessibili, funzionali e orientati all'apprendimento collaborativo.

2. LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA

che, a partire dall'analisi dei bisogni dell'utenza e del territorio e tenendo conto del Documento del Consiglio europeo del 22 maggio 2018 ”Raccomandazioni del Consiglio relativa alle competenze chiave per l’ apprendimento permamente”, definisce:
  • le azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati
  • gli obiettivi generali dei diversi indirizzi di studio riferiti al primo e al secondo biennio e al quinto anno di studi;
  • gli obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e competenze.
Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, l’attività didattica di tutte le classi dovrà perseguire:
  • il potenziamento della conoscenza delle scienze matematiche, delle lingue straniere e della conoscenza delle culture dei paesi europei anche attraverso la promozione di scambi culturali, stage linguistici, progetti di partenariato e mobilità studentesca;
  • le attività di orientamento universitario e di conoscenza del mondo del lavoro e delle professioni;
  • il potenziamento dei linguaggi non verbali e multimediali e dell’uso delle nuove tecnologie; lo sviluppo della didattica laboratoriale;
  • attività di supporto psicologico alle problematiche dell’adolescenza;
  • attività di formazione continua del personale con particolare riferimento alla relazione educativa, alla comunicazione didattica efficace, alla valutazione, alle competenze ITC e in lingua straniera.

La progettazione didattico-educativa di tutte le classi, inoltre, dovrà fare riferimento:

  • a percorsi di peer tutoring e peer education;
  • alla progettazione di attività extrascolastiche coerenti con la progettazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.

Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento- apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non tanto sulla lezione frontale, ma sopratutto sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.

Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule e degli orari, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni. Nell'organizzazione dei tempi e degli spazi si terrà conto dell'esigenza di garantire l'apertura pomeridiana della scuola in continuità con quanto già avviene, la possibilità di apertura nei periodi estivi, la promozione, anche nei periodi di sospensione dell'attività didattica, di attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive, in sinergia con gli enti locali, l'organizzazione di convegni e seminari, caffè filosofici e letterari, dibatti (con la metodologia del Debate) aperti, oltre che all'utenza interna, anche al pubblico esterno. Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività della nostra Biblioteca Diffusa e Digitale in rete con biblioteche comunali e private, attività nei musei, negli impianti sportivi, nei luoghi ricreativi pubblici e la conoscenza dei beni architettonici e delle aree archeologiche della città e del territorio.

Nel PTOF del Campus "Leonardo da Vinci" dovranno, altresì, emergere le attività finalizzate all’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio-politica-economica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla scuola e alla comunità.

Con particolare riferimento alla Progettazione e innovazione delle strategie didattico-educative e di gestione della classe, nell’elaborazione del PTOF si sottolinea di tenere in massimo conto i seguenti punti:

  • a) privilegiare, nella gestione della classe, modelli didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli alunni in situazioni in cui ciascuno possa avere la possibilità di "star bene" e costruire competenze di qualità nel rispetto dei propri bisogni (di essere accettato e valorizzato, di autostima, di dimostrare la propria competenza, di autorealizzarsi, di appartenere al gruppo e di socializzare). A questo proposito si richiamano le principali azioni indicate dalla ricerca e ricordate in occasioni diverse: richiamo dei prerequisiti, presentazione di stimoli per l’apprendimento attivo degli alunni, apprendimento collaborativo, problem solving e ricerca-azione, discussione guidata, gioco di ruolo, debate, riflessione metacognitiva su processi e strategie, tutoring, realizzazione di progetto, transfer di conoscenze e abilità e compiti di realtà;
  • b) privilegiare modalità e criteri di valutazione formativa e orientativa. In presenza di risultati di apprendimento non sufficiente o mediocri diffusi, ossia non circoscritti a un numero molto esiguo di alunni in difficoltà (da seguire comunque con intervento individualizzato e al di là della presenza o meno di certificazioni, diagnosi o individuazioni di BES) è necessario riflettere sulle scelte didattiche operate che non hanno prodotto i risultati attesi e cambiare strategie e modalità di gestione della classe e della relazione educativa. Curare, quanto più possibile, l’allestimento di ambienti di apprendimento ricchi di stimoli e di situazioni dinamiche che coinvolgano direttamente e attivamente l’operatività dei ragazzi, che facilitino l’apprendimento collaborativo, la ricerca, la progettazione e la costruzione della conoscenza, la scoperta e il piacere di apprendere insieme;
  • c) privilegiare mediatori aggiuntivi al codice verbale per supportare le azioni di insegnamento (presentazione dell’obiettivo, richiamo e accertamento dei prerequisiti di conoscenza e abilità necessari per il nuovo apprendimento, esercitazioni di verifica, valutazione formativa) e le attività di apprendimento (ricerca, produzione di mappe, schemi, progetti, documenti e prodotti multimediali, presentazioni ecc.). In questa direzione vanno sicuramente privilegiate le nuove tecnologie digitali, in particolare le LIM (videoproiettori interattivi) in dotazione a tutti i laboratori e alle aule (circa la metà), considerato che è in atto un piano di investimento per completare la digitalizzazione di tutti gli ambienti dell’edificio.
  • d) progettare ed attivare una didattica per competenze e per classi parallele, adottando metodi e strumenti didattici coerenti con l’Offerta Formativa, con particolare attenzione alle discipline caratterizzanti ciascun indirizzo di studio;
  • e) mantenere attivi e vivaci i dipartimenti/interdipartimenti disciplinari come luogo di scelte culturali, di confronto metodologico, di proposte di innovazione e ricerca, di formazione e aggiornamento, di individuazione di strumenti e modalità per la rilevazione di standard di apprendimenti, anche in relazione agli alunni disabili, con DSA e BES, implementando la collaborazione, la cooperazione e la sinergia tra docenti;
  • f) rendere i consigli di classe luoghi di condivisione delle proposte didattiche sostenibili per la classe, del raccordo educativo e dell’analisi dei problemi (e soprattutto delle soluzioni) del gruppo-classe e di ogni alunno. Nei Consigli di Classe è necessario e strategico concordare linee educative, regole di comportamento e modalità organizzative della classe unitarie e applicate sistematicamente con coerenza e costanza, senza mai derogare ad esse;
  • g) promuovere attività finalizzate allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti e il potenziamento delle strumentazioni tecnologiche necessarie al miglioramento della formazione e al processo di innovazione declinate nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), garantendo spazi adeguati agli approcci innovativi alla didattica e per la promozione e divulgazione informativa delle attività funzionali al PTOF;
  • h) per l’individuazione dei criteri per l’adozione dei libri di testo, tenere nella dovuta considerazione che l’organizzazione dell’intera attività didattica, educativa e progettuale è per competenze e per classi parallele, pertanto il criterio comune generale è quello di uniformare i testi unici trasversali ai diversi indirizzi di studio offerti dal Campus e per classi parallele, anche al fine di favorire il ri-orientamento interno degli alunni.

3. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA, SOSTEGNO, POTENZIAMENTO, INSEGNAMENTI OPZIONALI E CURRICOLO PERSONALE DELLO STUDENTE

In merito all’ampliamento dell’offerta formativa, considerata l’ottima capacità progettuale sviluppata dall’Istituto negli anni, si raccomanda di mantenere le linee guida condivise collegialmente in merito alla qualità delle azioni da progettare, alla loro coerenza con gli obiettivi del PTOF e alle priorità strategiche individuate. Nello specifico, individuate le macroaree di intervento:

  • a) nel progettare le diversificate azioni di ampliamento dell’Offerta Formativa considerare prioritaria la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica, il potenziamento dell’inclusione e delle competenze linguistiche e il perfezionamento dell’Italiano come Lingua2 per gli alunni stranieri;
  • b) nel rispetto degli stili e dei ritmi di apprendimento individuali, attraverso didattiche individualizzate e personalizzate, in continuità con quanto attuato nei precedenti anni, dovranno essere attivate diversificate azioni di "aiuto nello studio" (sportelli didattici, pause didattiche, peer tutoring,….) e, in coerenza con il Piano di Miglioramento elaborato per risolvere le criticità del RAV, dovranno essere sperimentate tipologie di insegnamento basate su classi aperte, attività di peer education e cooperative learning; particolare attenzione dovrà essere posta nella redazione di PEI e PDP prevedendo azioni tempestive e adeguate al recupero degli svantaggi in coerenza con il PAI (Piano Annuale di Inclusione);
  • c) attivare percorsi formativi di eccellenza finalizzati alla valorizzazione della "genialità" degli studenti eccellenti con percorsi progettuali e strumenti didattici innovativi coerenti con i principi della autonomia scolastica, della premialità e del merito, della valutazione basata sugli standard di competenza, dei nuovi approcci curricolo-disciplinari (web-conoscenza, reti sociali, mondo digitale, educazione finanziaria e gestione del risparmio, cittadinanza attiva, innovazione tecnologica);
  • d) predisporre, annualmente, un repertorio di attività opzionali (discipline non curricoli, progetti, competizioni, certificazioni, attività laboratoriali…) da offrire agli studenti che, sulla base di scelte autonome, potranno costruire il proprio curriculum personalizzato da inserire nel relativo Portfolio delle competenze dello studente;
  • e) prevedere flessibilità nell’orario scolastico in modo da inserire, in opportuni periodi dell’anno, attività progettuali anche opzionali scelte dagli studenti per valorizzare il merito, la creatività e i talenti;
  • f) favorire e consolidare le competenze linguistiche degli studenti attraverso azioni di potenziamento e arricchimento dell’Offerta Formativa, scambi culturali, stage linguistici, mobilità studentesca, progetti Europei, valorizzando e sostenendo la metodologia CLIL, il bilinguismo prevedendo specifici progetti di internazionalizzazione (ESABAC, CAMBRIDGE, collaborazioni con il MIT di Boston, il CERN di Ginevra, Università straniere, ecc.)

4. ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

La progettazione e la gestione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, proseguirà coerentemente con la normativa di riferimento, attualmente in evoluzione, valorizzando il prezioso know-how delle positive esperienze degli anni passati è dovrà essere rigorosa, altamente formativa e condivisa da tutti i componenti del Consiglio di Classe. Le esperienze di scuola-lavoro, infatti, costituiscono un contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e/o del laboratorio: attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro, delle sue dinamiche, delle competenze che richiede, gli studenti sono stimolati a scoprire la propria vocazione e a confrontarsi con l’operatività e il sapere pratico, fondato sull’esperienza. Sotto questo punto di vista l’ambiente del lavoro si offre come naturale luogo di apprendimento di softskill che, coerentemente con i principi fondanti del PTOF, possono essere così sintetizzate:

  • acquisizione delle competenze chiave dell’apprendere in autonomia: imparare ad imparare, acquisire ed interpretare informazioni, individuare collegamenti e relazioni;
  • acquisizione di competenze chiave dell’interagire in vari contesti: comunicazione interpersonale e team working;
  • acquisizione delle competenze chiave dell’essere imprenditori di se stessi: problem solving, progettazione, autonomia e responsabilità delle azioni.

Tali softskill o lifeskill sono strategiche per essere competitivi nel mondo del lavoro, oltre ad essere funzionali all’occupazione e alla mobilità sociale nell’ottica di una maggiore inclusività dei sistemi di istruzione e formazione e maggiore integrazione tra il sistema-scuola e sistema-lavoro. In tal senso, i percorsi di scuola-lavoro dovranno anche consolidare ed arricchire il Progetto di Orientamento in uscita e le attività di Placement messe in atto dall’Istituto (grazie anche alle precedenti esperienze del progetto FiXo con Italia Lavoro) in modo da favorire scelte consapevoli da parte degli studenti verso percorsi universitari o professionali agevolando anche la transizione scuola-lavoro.

L’organizzazione dei percorsi di alternanza dovrà tenere in massima considerazione il fatto di offrire agli alunni diversificati ambiti e possibilità: da aziende di settore specifico, alla comunicazione, alla catalogazione e valorizzazione del patrimonio artistico, all’organizzazione e gestione del lavoro, al terzo settore, agli ordini professionali, al volontariato, ai centri di ricerca ed Università, ASL, ai Tribunali e Corte d’Appello, a strutture pubbliche e private e a quelle offerte dai Progetti PON, attualmente in atto. In tal modo ciascuno alunno potrà scegliere in base alle proprie attitudini e motivazioni e perseguire interessi specifici elevando al massimo il grado di coinvolgimento, la produttività e il talento. L’alternanza potrà essere svolta anche durante la sospensione delle attività didattiche e/o con le modalità dell’impresa formativa simulata e all’estero.

5. FABBISOGNO DELL’ ORGANICO DELL’AUTONOMIA

Per ciò che riguarda l’organico dell’autonomia si richiama che i docenti di tale organico concorrono alla realizzazione delle attività previste nel POF Triennale con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento e pertanto il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia dipenderà dalle priorità che l’Istituto ha individuato per il triennio 2019-2022. In particolare:

  • a) il fabbisogno di posti di organico comuni dovrà coprire, per il triennio 2019-22, il monte ore curricolare in base alle classi autorizzate e l’organico di sostegno dovrà rispettare la normativa vigente in merito ai docenti da assegnare in base agli alunni disabili certificati incrementato dalle ore in deroga per i casi gravissimi;
  • b) per quanto concerne l’organico di potenziamento, per il triennio2019-22, si dovrà tenere conto degli obiettivi formativi prioritari elencati di seguito in base ai quali è stato stabilito l’ordine di priorità dei campi d’intervento, individuato unanimemente a livello collegiale, nella seduta del 30 settembre 2015:
    • 1. Potenziamento linguistico
    • 2. Potenziamento scientifico
    • 3. Potenziamento socio-economico e per la legalità
    • 4. Potenziamento umanistico
    • 5. Potenziamento laboratoriale
    • 6. Potenziamento artistico e musicale
    • 7. Potenziamento motorio.

Tenuto conto che tale organico e strettamente legato alla progettualità e all’ampliamento dell’Offerta Formativa dell’Istituto che ritiene prioritariamente intervenire:

  • a) sulla valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
  • b) sul potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
  • c) sul potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
  • d) sullo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
  • e) sullo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
  • f) sull’alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
  • g) sul potenziamento delle discipline motorie e sullo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e sull’attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
  • h) sullo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social-network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
  • i) sul potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
  • j) sulla prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;
  • k) sul potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
  • l) sulla valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
  • m) sull’apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
  • n) sull’incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
  • o) sulla valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
  • p) sulla individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
  • q) sull’alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
  • r) sulla definizione di un sistema di orientamento.

Nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonati preliminarmente docenti per esoneri parziali dei collaboratori del Dirigente Scolastico.

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:

  • a) per i collaboratori scolastici il numero, comunque non inferiore a 13, potrà variare in funzione di:
    • - numero di alunni disabili frequentanti;
    • - necessità di garantire la sorveglianza in tutti i punti dell'edificio scolastico e sue pertinenze
  • b) per il personale amministrativo:
    • - un DSGA
    • - almeno 7 unità sul profilo di assistente amministrativo in modo da poter garantire un efficiente ed efficace servizio anche in funzione della progettualità e complessità dell’Istituto
  • c) per gli assistenti tecnici (almeno 8) si dovrà tener conto
    • - del numero crescente di laboratori allestiti anche di recente specifici dell’area tecnico-meccanica-informatica;
    • - dell’innovazione tecnologica specifica di ciascuno laboratorio.

6. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Per ciò che riguarda le attrezzature e le infrastrutture materiali occorre tenere presente che l’Istituto è impegnato, nell’ultimo decennio, in un percorso di riqualificazione strutturale che, grazie a buone politiche di fundraising, ha assicurato un’evoluzione continua della qualità degli spazi, degli arredi e delle strumentazioni digitali e laboratoriali, che dopo l’eccellenti allestimenti dell’Aula digitale di libera lettura, dell’Aula DEBATE, di un FABLAB, della riqualificazione del Laboratorio di Fisica, vedrà nel 2019, la realizzazione di un nuovo Laboratorio di Scienze, di un Laboratorio Tecnico altamente professionalizzante e di un FUTURE LABS, grazie a Fondi PON e MIUR. Negli anni a seguire, a tale percorso deve essere data continuità, pertanto:

  • a) i laboratori, le attrezzature e strumentazioni, oltre che essere incrementati in numero, devono essere sempre tenuti aggiornati con l’evoluzione delle tecnologie specifiche;
  • b) dovrà attuarsi l’ampliamento dell’edificio, inserito nella pianificazione regionale 2018-2020, che prevede l’aumento di aule e spazi divenuti da tempo insufficienti per il forte incremento della popolazione scolastica nell’ultimo quinquennio;
  • c) dovranno cogliersi tutte le opportunità previste dal PON 2014-2020 e successiva programmazione (sia FSE che FESR) partecipando ai futuri Bandi relativi con l’obiettivo di reperire fondi per affrontare le esigenze di miglioramento già avviate e a quelle emerse dal RAV, declinandole con gli assi specifici previsti dal PON.

7. AZIONI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

In riferimento al Piano Nazionale per la Scuola Digitale nella elaborazione del PTOF si dovrà tener conto che l’Istituto ha già avviato molte delle attività previste nel PNSD, essendo stato individuato quale “Snodo territoriale per la formazione del personale della scuola” e sede di FUTURE LABS (polo formativo regionale per le innovazioni del PNSD) che, comunque, dovranno essere ulteriormente potenziate e sviluppate insistendo sui seguenti obiettivi:

  • 1. potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
  • 2. adottare strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • 3. promuovere la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti;
  • 4. curare la formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione.

8. INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI STUDENTI E AL PERSONALE DOCENTE E ATA

Il personale docente ed ATA sarà valorizzato grazie anche alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico-metodologico-didattica e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema. In particolare si prevede la partecipazione, per il personale docente, nel triennio 2019-2022, a percorsi formativi sui temi di seguito indicati:

  • 1. sviluppo competenze informatiche e digitali e loro certificazione;
  • 2. sviluppo competenze linguistiche con loro certificazione;
  • 3. sviluppo delle competenze della “Comunicazione”;
  • 4. didattica inclusiva;
  • 5. benessere in ambito lavorativo.

Corsi specifici verranno organizzati per il personale docente ed ATA sulla base delle risultanze del questionario di rilevazione dei bisogni formativi. In riferimento alla formazione, tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro saranno attivati, in continuità con quanto già strutturato nei precedenti anni dall’Istituto e nel rispetto della normativa vigente, appositi corsi di formazione a favore di tutti gli studenti, in particolare di quelli inseriti nei percorsi di Alternanza scuola lavoro, secondo quanto disposto dal Dlgs. 81/2008. Analoghe iniziative saranno rivolte al personale docente ed ATA; le risorse necessarie saranno reperite attraverso adesioni a Bandi specifici, nazionali e/o regionali o programmate nel Programma Annuale dell’Istituto.

9. EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ, PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Nel PTOF saranno esplicitate le azioni, le iniziative e i progetti che assicurino l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo tra i giovani l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di ogni discriminazioni. È auspicabile l’inserimento di tali attività nel percorso curricolare, anche ricorrendo alla flessibilità d’orario, come arricchimento del percorso educativo di cittadinanza. Per la promozione dell’educazione alle pari opportunità l’Istituto è impegnato a reperire fondi per la realizzazione di progetti specifici aderendo a Bandi del Dipartimento delle Pari Opportunita.

10. COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

Nell’ottica del bilancio sociale, dovrà essere curata anche la comunicazione pubblica, cioè l’insieme di attività rivolte a rendere visibili le azioni e le iniziative sviluppate dall’Istituto e anche ad acquisire la percezione sulla qualità del servizio erogato alla collettività. In questo processo bidirezionale, saranno utilizzati differenti mezzi di comunicazione:

  • sito web per rendere visibile l’offerta formativa dell’Istituto, tutte le deliberazioni, l’anagrafe delle prestazioni, l’albo pretorio
  • pagina facebook per informare quotidianamente delle principali attività della scuola
  • registro elettronico per la registrazione e la visualizzazione online delle valutazioni degli studenti e di altre comunicazioni scuola-famiglia
  • incontri finalizzati a rendere pubbliche le attività della scuola
  • convegni, seminari, attività finalizzate a rendere pubblica la mission e la vision della scuola al microsistema scuola-territorio-famiglia.

Il presente atto di indirizzo, aggiornato in coerenza con le normative vigenti, la revisione del RAV(al 30.06.2018) e del conseguente PdM, è pubblicato sul sito web d’Istituto in data 23 novembre per essere reso noto a tutti i portatori di interessi del territorio, agli studenti e alle loro famiglie e a tutto il personale della scuola.

Umbertide 28 novembre 2018IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Franca Burzigotti